12 Gennaio

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L u k e
view post Posted on 8/3/2010, 15:39




Arriviamo al piano superiore. Un lungo corridoio con molte porte, alcune chiuse da cui provengono gemiti sommessi, altre aperte, vuote o con dentro coppie che scopano avvinghiate mentre altra gente guarda arrapata o si masturba ansimante godendosi la scena. Giungiamo alla nostra stanza, finemente decorata, gli unici mobili sono un letto gigantesco, due poltroncine e un divanetto, tutto nei toni del rosso e del bordeaux. Claudio sposta una delle due poltrone al centro della stanza mentre Lui da dietro mi bacia sul collo e mi sussurra “adesso vogliamo ammirarti in tutta la tua bellezza..” e delicatamente mi sfila il vestito. Claudio, che fino ad ora ha solo guardato in un crescendo di eccitazione, mi tira a sè facendomi sentire il rigonfiamento nei suoi pantaloni che ora inizia a pulsare sul mio ventre e le sue mani mi scendono dalla schiena sul culo, tastandolo, stringendolo, divaricando le natiche per percorrerne tutto il solco fino al buchino.
”bella cagnetta in calore adesso vedrai quanto ti faccio godere con questo bel culetto sodo, dì ti piace prenderlo nel culo e farti sborrare dentro è?”. emetto un gemito quando il suo dito entra con forza nel mio buco ”sì che mi piace, mi fa impazzire. voglio essere scopata in ogni modo, voglio godere come una troia” ” bene non preoccuparti stasera non lasceremo nulla di inviolato in te, preparati a ricevere litri e litri di sbobba puttana, ora inizia il bello!” Si stacca da me e mi fa sedere sulla poltrona con le gambe divaricate sui braccioli e le braccia dietro la testa. Sono completamente nuda dinanzi a loro, i seni sodi su cui si ergono i capezzoli rosei e turgidi come due golose ciliegie e la fichetta rosa tutta bagnata e già dischiusa con il clitoride duro e rosso e le labbra turgide e calde sembrano un invito a penetrarmi, a possedermi completamente. Massimo e Lui tirano fuori i grossi membri rossi già in piena erezione e cominciano ad accarezzarseli emettendo suoni di compiacimento mentre mi contemplano. Claudio si inginocchia innanzi a me, nota con piacere il liquido vischioso che dalla mia fessura cola sulla tappezzeria della poltrona e dal suo bicchiere, che si era portato su, prende un cubetto di ghiaccio e inizia a passarmelo sui capezzoli; questi per reazione col freddo si induriscono ancora di più fino a farmi male. gli altri due uomini in piedi ai miei lati mi offrono i loro cazzi da succhiare, alternativamente li prendo in bocca tutti e due, spingendomeli in gola e ripassandoli con la lingua li assaporo con bramosia. il cubetto di ghiaccio dai miei seni scende sul ventre, indugia sull'ombelico fino alla fessura ormai più che dilatata, mi stuzzica il clitoride, le labbra
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e poi lo introduce nella vagina spingendolo in profondità ed inizia ad assaggiarmi con la lingua bagnata, calda, rasposa; mi succhia e beve avidamente tutti i miei umori costringendomi ad aprire ancora di più le gambe. ora altre due bocche umide e vogliose sono sui miei capezzoli, li mordono, li tirano, li insalivano e li succhiano. sono spossata, inerme per il piacere e il godimento che provo, inarco la schiena e tendo i muscoli per offrirmi ancora di più alle lingue affamate e insaziabili di quegli uomini e senza ritegno né alcun pudore questa volta inizio a gemere forte ad urlare. La sua lingua mi penetra ritmicamente, la sento frugare e muoversi sempre più veloce e vogliosa di farmi godere come una puttana..non capisco più nulla, sono in preda all'estasi più pura, trascendo, lontano sento la voce di Lui ”godi piccola troia, ti fai leccare come una cagna in calore, brava, urla di più, non vergognarti e tieni la bocca aperta. ora ti sborriamo in bocca piccola vacca, prendilo, prendilo tutto avanti, dai ingoiaa”.
mi tengono la testa indietro e mi vengono in bocca ansimando forte, mi soffoca quasi tutto quel liquido, in parte lo inghiotto e in parte fuoriesce dalla bocca colandomi sul collo e sui seni bagnati di saliva. Finalmente apro gli occhi e mi lecco le labbra su cui sono rimaste tracce di quel seme caldo e lattiginoso; sulla porta rimasta aperta e nella stanza sul divanetto c'è un pubblico di uomini che mi osserva, più che altro in mezzo alle cosce, frementi e libidinosi, alcuni continuano a masturbarsi, altri sono ancora vestiti ma il grosso rigonfiamento nei pantaloni tradisce la loro voglia spasmodica di infilarlo da qualche parte; come Claudio che ora parla in un angolo con Lui e Massimo e che è l'unico che ancora non è venuto. è sudato, si è tolto la giacca e sbottonato la camicia sul petto, i suoi occhi sono spiritati, immagino che stia morendo dalla voglia di godere di me, del mio giovane corpo, dovrebbe stare più o meno sulla cinquantina, potrei essere sua figlia e lui ha una voglia matta di scoparmi, ogni tanto mi guarda e si massaggia il pacco come a pregustare ciò che lo attende. Con in testa questi pensieri perversi e osceni mi rieccito nuovamente. mi alzo e prendo qualche fazzoletto per pulirmi. Lui, di nuovo, da dietro mi benda gli occhi; ”ma?” “shhhhh..” mi fa sottovoce e intanto mi accarezza i seni e mi strizza i capezzoli; ”abbiamo appena iniziato, il tuo corpo perfetto è così eccitante ed invitante che non ti rendi conto, rilassati e lasciati guidare verso il piacere da chi è più esperto, libera la mente e concentrati sulle sensazioni, godrai immensamente te lo prometto Sara”. Così dicendomi mi accompagna sul gigantesco letto. Il copriletto di raso è freddo e al contatto con la mia pelle accaldata un brivido mi percorre tutto il corpo e mi indurisce i capezzoli. Sdraiata, nuda e bendata, con le gambe oscenamente aperte a mettere in mostra ogni centimetro della mia intimità attendo impaziente di godimento di essere nuovamente leccata a dovere, sento che qualcuno sale sul letto davanti a me, le grosse dita mi spalancano le labbra e appoggia la cappella calda e turgida all'entrata della vagina lubrificata e ormai più che vogliosa di essere violata..emetto un leggero gemito e l'uomo, che deve essere piuttosto grande di statura, mi solleva leggermente le gambe e il bacino per penetrarmi più facilmente..lo spinge dentro con decisione, senza incertezza, giù profondamente nella mia fica ”aaaahhh che bella fichettina stretta per questo cazzo enorme, ora ti scopo tutta puttanella ma prima voglio che lo senti bene tutto dentro”. si ferma e lo lascia pulsare ed io sento il calore e la consistenza di quella carne dura, è come se potesse esplodermi dentro da un momento all'altro poi con un colpo secco, una fitta che mi lascia senza fiato, lo affonda ancora più giù, mi sento piena del suo cazzo, mi piace da morire e gemo languida, mi afferra per i fianchi e inizia a scoparmi ritmicamente, sempre più forte, quasi volesse aprirmi in due..dalla stanza, intorno al letto giungono respiri affannosi e ansimanti, gli spettatori devono trovare la scena estremamente eccitante..qualcuno vicino al letto mi spinge il suo membro gonfio in bocca per leccarglielo ed io faccio del mio meglio, tanto che il tizio se ne viene quasi subito spruzzandomi in gola la sua roba calda con un urlo animale..mi muovo sempre più freneticamente e lui accompagna con violenza le mie spinte con il suo bacino, alzandolo verso di me, dentro di me..”..godi che ti scopo tutta piccola troia aaaahhh sborro sborro..ti riempio tutta”. sento distintamente il getto di sperma riempirmi a fiotti e il suo cazzo che pulsa all'impazzata dentro le viscere e mi abbandono al piacere di quel calore che dal ventre risale tutto il corpo. Con decisione, come mi aveva penetrata, mi sfila il cazzo ancora rigido dalla vagina e si alza dal letto. Vengo delicatamente presa per le braccia e sollevata, mi viene dato un bicchiere e bevo, il gusto è forte, alcolico, credo sia whisky, la gola mi brucia, sento la sborra che mi cola lungo le cosce e tento di pulirmi come posso. Una voce affannata per l'eccitazione “Vieni qua porcellina ho da darti qualcosa anch'io”;
come l'altra, anche questa non è una voce familiare, non mi sembra appartenga a nessuno dei due uomini conosciuti stasera, chi è che mi sta scopando allora? quegli sconosciuti che prima mi guardavano anelandomi mentre si masturbavano? Vengo messa di spalle a cavalcioni di un uomo semisdraiato, il suo grosso palo di carne è tra le mie cosce, lo prendo con le mani e lo accarezzo lungo tutta l'asta strusciandomi la cappella gonfia sul clitoride, le mani di lui mi stringono e mi divaricano le natiche per esporre il mio buco ai suoi occhi avidi, con un dito lo forza ma sono talmente fradicia di umori e di seme che entra come fosse burro e mi esplora dentro ”adesso siediti sopra di me, impalati tutta, te lo apro questo bel culetto ragazzina”. obbediente mi accomodo con il mio buchino sul suo cazzone e lentamente lascio che mi scivoli tutto dentro inarcando la schiena per assumere una posizione piacevole
”aaahhh bravaa adesso ci penso io a sbatterti aaahhh” e inizia a spingerlo su e giù con violenza, delle mani mi accarezzano voluttuosamente i seni e il ventre, mi titillano i capezzoli, me li tirano, scivolano verso l'inguine e tra le cosce ”e quest'altro bel buchino vogliamo lasciarlo tutto vuoto?..tieni così la ragazza e io me la faccio da davanti..che ne dici puttanella ti piace ricevere due bei cazzoni duri è?..”..mi piace che mi parlino così come a una troia qualsiasi, che mi sottomettano; sono pura estasi tutte queste attenzioni, ad ogni spinta un'ondata di piacere mi inebria completamente, voglio essere posseduta tutta, ogni millimetro del mio corpo vuole ricevere piacere, mi sento ansimare e gridare come un animale eccitato, sono sul punto di godere di nuovo quando vengo penetrata con forza nella fica. urlo più forte, un misto di dolore e piacere poi i due cazzi iniziano a muoversi simultaneamente con spinte secche e veloci, tento di aprirmi quanto più possibile a quella doppia penetrazione, lo spettacolo di me stessa scopata e in completa balia di quegli uomini assatanati, mi stava facendo impazzire, stavo godendo e venendo come una lurida porca e questo li arrapava e li spingeva a fottermi ancora di più. finalmente gemo urlando con un orgasmo che letteralmente mi sconquassa come fosse una scossa elettrica, il battito del mio cuore mi rimbomba nel cervello quasi potesse scoppiare. loro vengono quasi nello stesso istante e mi sento inondare tutto il ventre da un fiume bollente di sborra, dentro di me le loro cappelle enormi e pulsanti sembrano non finire più di schizzare. sono quasi sfinita per tutto il piacere provato ma so che ancora c'è tempo e Lui ancora non mi ha goduta; cerco di respirare più lentamente e sento la porta che cigola e si chiude.

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